Il Leone e il Delfino | Esopo | Favole per Bambini

Il Leone e il Delfino

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Un Leone aveva voglia di cambiare ambiente per le sue passeggiate solitarie. Lasciò così la prateria e il bosco e, bighellonando senza una vera meta, arrivò al mare. Ne rimase affascinato. Era curioso di vedere i pesci di cui aveva sentito parlare, ma non sapendo nuotare scrutò dalla spiaggia l’immensa distesa azzurra sperando di scoprirne qualcuno.

Infatti fu presto accontentato; notò qualcosa di scuro e lucido che ogni tanto, come un bolide, faceva un salto sulla superficie dell’acqua e poi scompariva fra le onde: era un Delfino.

— Che bel bestione simpatico e vivace, mi piacerebbe fare amicizia: è senz’altro il pesce più grosso e importante che esista — disse tra sé e gli fece cenno di avvicinarsi.

Il Delfino annuì e prese la direzione verso riva; una volta aveva sentito alcuni pescatori che raccontavano storie su un certo Leone ed ora era proprio contento di farne la conoscenza. Quando fu a poche decine di metri dalla spiaggia, il Leone gli fece questa proposta:

— Poiché penso che siamo adatti l’uno per l’altro, io re degli animali terrestri e tu re di quelli marini, propongo di fare una società di mutuo soccorso

— Accetto volentieri — rispose il Delfino facendo una capriola per dimostrare la sua soddisfazione.

Quando però il Leone gli chiese di aiutarlo a debellare il Toro selvatico, suo grande nemico, il grosso pesce non poté accontentarlo perché non poteva uscire dall’acqua; fu così accusato di tradimento.

Allora il Delfino, costernato, si scusò dicendo:

— Non prendertela con me se non posso venire a terra in tuo aiuto; è colpa della Natura che non mi permette di vivere fuori dell’acqua!

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